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Elena e il film Serafino

Per esempio, da noi, fuori al paese, che mo’ non c’è più, Capodacqua di Arquata, che hanno fatto pure il film de Serafino. Ci hanno fatto il libro. Adesso io ho aiutato un signore che scrive e ci siamo messi in contatto. M’ha cercato e io l’ho aiutato a raccontaje tutto quello che era successo. Oltre le cose che sè fatta al Paese nostro. E allora io ho raccontato tutto e ci ha fatto un libro.

E tu ti ricordavi tutto bene?

E io sì, perché c’ero. Allora c’ero, insomma, Serafino. Stavo a Roma, già io stavo a Roma, però andavo fuori, c’era mia madre, mio padre. Ci ha lavorato, mio fratello che faceva, portava le cose, che faceva il farmacista mio fratello, la parte del farmacista. Ci ha lavorato mia madre, mio padre. E poi è stato fatto proprio lì, al paese nostro. Insomma, lì a Arquata. E allora, insomma, mi è piaciuto che quello ogni tanto mi chiamava:” Elena”, dice “com’è lì, che dice? Che raccontame qualcosa” e io gli raccontavo tutto quello che…

Che hanno era questo più o meno?

Eh, beh, mi fijo era piccoletto del ’68, me sa’, ’66… ’68 sì, ’68, ’67, na cosa del genere. Più o meno, l’anni quelli. Ecco, no,  perché io mi ricordo mi fijo era piccoletto.