Annamaria e il progetto
Che pensi di questo progetto?
Io penso che sia una cosa molto, molto bella. Io ho visto qui quella sceneggiata dove un pezzo di pane ti ricordi quanto mi sono fatta tanti pianti, perché io me lo ricordavo quando non c’era il pane e io mi ricordavo quando non c’era il pane, quando non c’era il latte-
Io me lo sono ricordato, mi ricordo che una volta c’era un pezzetto di pane così ed era duro questo pane e io cercavo da largo, salvo coi denti.
Quando hanno fatto quello sceneggiato mi dissero porta degli anni di gavetta ed è molto, molto bello. Anche perché ai tempi che sono adesso a ripensare a quello che abbiamo passato lui, ma questi figli che vediamo, ecco, tutto qua. Sono molto contenta che fate questo lavoro perché io di guerra ho tanta paura, ma tanta di tanta, proprio perché proprio no.
Sarebbe una cosa proprio da morire. Sì, della situazione che c’è adesso in queste guerre che poi scattano vere con uno iroso se scende col piede sinistro, piede destro dal letto e impazzisce. È una guerra, è una cosa assurda, è una cosa assurda. Quello che invade il paese e ammazza migliaia e migliaia di persone. Questo qua è una cosa assurda qui se non ci mette mano il padreterno secondo me tutto qua.